Gare, obbligatorio oscurare i dati sensibili dagli atti pubblicati con le piattaforme

Gare, obbligatorio oscurare i dati sensibili dagli atti pubblicati con le piattaforme

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La deliberazione dell’ Autoritá Nazionale Anticorruzione (ANAC) del 30 gennaio 2025 affronta il tema del trattamento dei dati riservati durante il processo di gara, alla luce delle nuove disposizioni sugli accessi agli atti di gara (artt. 35 e 36 del Codice degli appalti). Le modifiche hanno capovolto il precedente sistema, dove la conoscibilitá degli atti era legata a specifiche richieste degli operatori, ora invece, i dati devono essere pubblicati preventivamente sulle piattaforme digitali.

La Questione:

Il focus riguarda l’intensitá della valutazione del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) nella operazione di pubblicazione degli atti di gara, incluse le offerte e i verbali, in relazione alle richieste di oscuramento per proteggere segreti tecnici e commerciali. Gli operatori e l’aggiudicatario possono richiedere l’oscuramento di dati sensibili.

Il Riscontro dell’ANAC:

1. Obbligo di Pubblicazione: L’art. 35 impone alle stazioni appaltanti di pubblicare le informazioni sull’offerta aggiudicataria, comprensive delle richieste di oscuramento avanzate dai partecipanti, per tutelare segreti aziendali e innovazioni.

2. Protezione dei Dati Personali: Il RUP deve evitare la pubblicazione di dati personali. Le amministrazioni pubbliche sono chiamate ad applicare la massima attenzione alla selezione dei dati, specialmente quelli sensibili, sin dalle fasi iniziali della redazione dei documenti.

3. Equilibrio tra Trasparenza e Privacy: L’ANAC sottolinea che, pur garantendo la trasparenza, la pubblicazione dei dati deve rispettare i limiti legati alla protezione dei dati personali, come previsto dalla normativa sulla privacy (L. 241/1990 e D.Lgs. 33/2013). La rimozione dei dati sensibili puó avvenire dall’ufficio, senza la necessità  di una richiesta specifica da parte degli operatori.

4. Accesso Documentale e Rimedio Giuridico: Gli operatori possono chiedere l’accesso agli atti oscurati, ma devono dimostrare un interesse concreto e prevalente rispetto alla protezione della privacy. Se la richiesta viene negata, possono attivare la tutela giurisdizionale.

5. Esclusione dell’Accesso Civico Generalizzato: Non si applica il rimedio dell’accesso civico generalizzato per i dati oscurati, poiché il RUP ha già  bilanciato le esigenze di trasparenza e riservatezza durante la pubblicazione degli atti.

Sintesi:

Le nuove disposizioni mirano a garantire una maggiore trasparenza, riducendo la necessità di richieste formali per accedere agli atti, ma allo stesso tempo tutelano i dati sensibili, consentendo l’oscuramento dei dati personali in fase di pubblicazione. La protezione della privacy ha un limite che il RUP deve considerare, e l’accesso civico non puó essere utilizzato per aggirare questa protezione.

Vdi Stefano Usai su Sole24NT

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GIANNI SANNA

Consulente Dasein. Formatore. Esperto in Programmazione, Anticorruzione , Trasparenza e Privacy. Responsabile Protezione Dati (RPD/DPO).

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